Film plastici

A cosa serve?
Al supermercato acquistiamo una confezione di pollo arrosto e una di un formaggio cremoso molto buono e ci accorgiamo che i fogli plastici che avvolgono l'alimento hanno un diverso spessore e un diverso grado di resistenza. 
E ci chiediamo come fanno i produttori di questi film plastici così sottili (qualche micron) ad essere così precisi e costanti nella fabbricazione. 
Ci sono diversi modi e tra questi c'è anche l'Impiego di sorgenti radioattive che controllano e regolano il sistema di rulli che producono questi film. 
Le radiazioni emesse dalla sorgente sono collimate in un’unica direzione e posseggono una energia ben precisa. 
Sulla faccia opposta del film-pellicola c'è un ricevitore che legge il segnale delle radiazioni ricevute, che sarà più debole in funzione dello spessore di film prodotto. 
Quindi, la macchina con la sorgente radioattiva ha la funzione di regolare la tensione tra due rulli che “tirano” il film.
In questo modo, tutti i film plastici di quella produzione sono identici tra loro. Vale per qualsiasi tipologia di film plastico, compresi i sacchetti della spazzatura.
Ovviamente senza nessuna traccia di radioattività.

Come funziona? 
Il pet (polietilene termico) in grani viene posto su rulli molto caldi e quando la materia sciolta inizia a colare, si forma un foglio che viene fatto passare su diversi rulli e quindi in un forno. 
I rulli hanno la funzione di tirare o allentare la tensione del film prodotto al valore ottimale scelto dal produttore (pochi micron). 
Una piccola sorgente radioattiva (generalmente Kripton 85 [Kr85]) è allocata in una macchina grande quanto due scatole di scarpe o poco più.
Questa "scatola" è interamente protetta (schermata) e lascia uscire le radiazioni in una sola direzione.
Sulla faccia opposta di questa "scatola" si trova un ricevitore che legge l'energia delle radiazioni che arrivano dalla sorgente radioattiva.
Le radiazioni hanno una energia ben precisa: supponiamo un valore 100. Quando passa del materiale tra la scatola con la sorgente e il ricevitore, il segnale "100" si riduce proporzionalmente in base allo spessore di film plastico che viene attraversato.
Il ricevitore regolerà così il sistema di “tiraggio” dei rulli che determina appunto questo spessore in modo che si ottenga il risultato voluto.