La tuta che protegge dalle radiazioni nucleari

Ecoinvenzioni

L'articolo che segnalava l'invenzione di una tuta che protegge dalle radiazioni è comparso (clonato) su diversi siti prevalentemente green; qui ne potete leggere un esempio.
Non è propriamente una bufala in quanto la tuta, come tante altre tute costruite in materiale sintetico, può proteggere una persona dalle sostanze chimiche ed eventualmente radioattive, che potrebbero contaminare il corpo di una persona.
Ma "contaminare" non è lo stesso processo dell'irraggiamento.
Per evitare che un elemento chimico possa entrare in contatto col nostro organismo, dobbiamo bloccare qualsiasi accesso: una tuta può adempiere quasi completamente a questa funzione se non possiede alcuna feritoia che consenta l'ingresso (e la contaminazione) alle microscopiche particelle (radioattive o no) contaminanti.
Nei film dove viene drammaticamente raccontata una epidemia biologica vedrete scienziati con tute integrali collegate con sistemi di respirazione che isolano le persone dal mondo esterno. Contaminato.
Ma è sufficiente un piccolo strappo alla tua ed ecco il dramma nel dramma.
Dunque, queste avveniristiche tute, vendute anche su Amazon, saranno molto utili se utilizzate durante la tinteggiatura delle pareti di casa: eviterete di sporcare gli abiti indossati.
Ma se ad esempio siete in un ambiente con presenza di gas urticante e non avete chiuso alla perfezione le estremità (dove infilate mani e piedi) e dove c'è la vostra testa, la tuta di per se serve a poco.
Se poi siete in presenza di sorgenti radioattive che emettono le radiazioni capaci di attraversare spessi muri di cemento, la tuta non servirà assolutamente a nulla.
Una affermazione dell'articolo segnalato è corretta: "La nuova tuta impermeabile della Yamamoto Corporation è l’interessante soluzione proposta per diminuire il rischio di essere contaminati dalle radiazioni nucleari".
E in effetti abbiamo sempre visto in televisione il personale di pronto intervento indossare tute monouso proprio per ridurre (non annullare!) il rischio di contaminazione.
Ma è una notizia fuorviante e fasulla quella che sostiene che la tuta è stata realizzata con una speciale gomma sintetica irrobustita dal carbone resistente ai raggi gamma e beta (questi ultimi presenti anche nell’acqua contaminata).
1) il carbone non offre alcuna resistenza ai raggi gamma;
2) nell'acqua contaminata ci può essere di tutto e non solo "i raggi beta".
Quindi, se vi serve la tuta per lavare la macchina o per dipingere il soffitto di casa, compratela serenamente (viene venduta a meno di 15 € - ma ne esistono di meno costose), ma non pensate che abbia alcuna utilità in caso di disastro nucleare.
In un simile drammatico e speriamo solo ipotetico evento, non serve girare per strada come tanti carabinieri del RIS: sarà importante invece evacuare la zona e seguire le indicazioni delle Autorità competenti.
la bufala è che "Una volta commercializzata, la tuta potrebbe presto essere disponibile anche per i normali cittadini che si trovino comunque all’interno di ‘aree critiche’, esposte al pericolo delle radiazioni nucleari."