La trapunta antiradiazioni

Proteggere la zona letto

LA TRAPUNTA ANTIRADIAZIONI

Non si tratta di un articolo ma di un prodotto probabilmente in commercio: dal sito non sembra possibile acquistare nulla e non si sa neppure dove comprare questo "schermo"
La scheda tecnica è pregna di riferimenti ad Enti Universitari senza tuttavia poterli verificare.

La promessa è di "Proteggere la zona letto" attraverso "le trapunte geoprotex® e skudo®".
Ci sono termini e concetti che per il comune lettore appaiono di difficile comprensione ma che agli "addetti ai lavori" suscitano qualche perplessità.
Ad esempio: "Un problema alla nostra salute può essere generato ... anche le radiazioni naturali gamma polarizzate provenienti dal sottosuolo".
Polarizzare, in fisica indica la formazione di dipoli elettrici all'interno di un materiale e le radiazioni gamma non hanno carica elettrica, non subiscono deviazioni in un campo magnetico e non hanno massa quindi non sono "polarizzabili" ma forse l'autore si riferiva a qualcosa di diverso che noi non comprendiamo.
L'articolo continua sostenendo che (in sintesi) durante il riposo che risulta essere il tempo che maggiormente dedichiamo alla "zona letto", il corpo assorbe le radiazioni provenienti dal sottosuolo e si accumulano nel corpo con una emissione di fotoni gamma dal corpo stesso.
Secondo l'autore, le popolazioni nomadi che non stazionano a riposare nello stesso posto sono meno affetti alle malattie oncologiche.

Con questa logica pensiamo che anche i marinai che sono sempre in viaggio, lontano dal suolo terrestre e che dormono sempre in posti diversi, scoppiano di salute; ma si dice che i marinai hanno fidanzate in ogni porto che invece dormono nello stesso posto e quindi più soggette a tumori: una soluzione potrebbe essere che le fidanzate siano marinaie anch'esse.

Ma l'articolo prosegue chiosando che "Lo spettrometro nucleare è in grado di rilevare la componente fotonica (particella) attraverso lo spettro elettromagnetico"
Anche qua, la cosa ci confonde e non poco; come detto prima, un fotone è una radiazione elettromagnetica senza massa e senza carica elettrica, quindi non può essere una particella che per la fisica tradizionale HA UNA MASSA.
Insomma, chiariamo un concetto fondamentale: qualsiasi persona in qualsiasi parte del mondo è esposta alle radiazioni provenienti dal sole, dal suolo, dall'acqua... e dal nostro corpo.
Siamo nati tutti con il potassio (K40) nelle ossa e nei muscoli e il nostro organismo vive anche grazie a queste radiazioni che sono inevitabili: sono il nostro "fondo naturale".
Non sappiamo come potrebbe funzionare una trapunta che promette di proteggere dalle radiazioni ma possiamo assicurare (almeno per la fisica che conosciamo noi) che:
- le radiazioni possono essere schermate da qualsiasi materiale e la capacità schermante dipende dalla densità e dallo spessore del materiale;
- le radiazioni di qualsiasi tipo hanno una loro specifica energia per la quale un foglio di carta può essere sufficiente per fermarle oppure occorrono diversi millimetri o centimetri di piombo.

Infine, si afferma anche che "Il prodotto è stato concepito principalmente per proteggere le persone durante il sonno." Questo spiega perchè non hanno pensato a T-Shirt, impermeabili, pullover, tailleur e blazer anti radiazioni: forse solo dormendo si può essere protetti.
E non sappiamo perché il Ministero della Salute non abbia accolto il consiglio di "applicarlo anche nel settore ospedaliero a protezione dei pazienti da probabile presenza di radiazione naturale e campi elettromagnetici artificiali".
Forse perchè la presenza di radiazioni naturali non è una probabilità ma una certezza.

La vera protezione dovrebbe essere rivolta ai più deboli che in assenza di una specifica formazione sono disposti a credere a tutto pur di guarire dalle malattie che li affliggono.