A Buenos Aires molti autobus reclamizzano ad intera parete (su tutto il vetro posteriore) una bevanda energetica (forse equivalente o concorrente alla RedBull) che riporta un gigantesco simbolo del trifoglio radioattivo.La bevanda "radioattiva"
Il messaggio sembra voler essere che le radiazioni danno energia: in realtà le radiazioni SONO energia ma rappresentarle in questo modo è alquanto singolare.
La singola bottiglia in plastica da 500 ml costa (in Argentina) l’equivalente di 15 centesimi di euro (0,015 €) e ovviamente di radioattivo non ha proprio nulla.
Tuttavia l’azienda produttrice sponsorizza diverse manifestazioni sportive ove un surplus energetico è auspicato.
Nata nel 2012 in Argentina, la bevanda contiene Guaraná, Ginseng, Caffeina e L-carnitina e si propone con diverse colorazioni della livrea (etichetta) corrispondenti ad altrettanti sapori della bevanda (sembra un chinotto addolcito).
In Italia (ma si presuma in tutta Europa) i simboli di pericolo possono essere adoperati allorché il pericolo è effettivamente presente: si potrebbe configurare il “procurato allarme”; si potrebbe pensare ad una bottiglia rotta e abbandonata sulla strada: vedendo il simbolo (tra l’altro esposto a grandezza tale da coprire 3/4 della circonferenza della bottiglia) il timore sarebbe ovviamente giustificato.
Di certo è significativo valutare come vengono percepiti e valutati i simboli di pericolo nelle varie parti del mondo.