Werner Karl Heisenberg

"Principio di Indeterminazione"

Werner Karl Heisenberg è meglio conosciuto per aver scoperto nel 1927 il "Principio di Indeterminazione" nella fisica quantistica.

Figlio di August, professore di storia e di Annia Wecklein. Aveva anche un fratello maggiore, Erwin, con il quale aveva una vivace rivalità.

Nel 1914 la scuola dove studiava venne occupata dalle truppe tedesche e Werner allora studiò in privato; le sue materie preferite erano matematica e fisica, ma eccelleva in tutte le discipline. Passava il tempo libero giocando a scacchi  e leggendo testi di matematica, specialmente di teoria dei numeri, tentando anche una dimostrazione del teorema di Fermat.

Nel periodo di vacanza, prima di entrare all’Università, andò in gita in montagna con il suo gruppo studentesco e rischiò di morire di tifo.
Segue come libero ascoltatore diversi corsi presso l'Università di Monaco di Baviera , in particolare sui metodi matematici della fisica moderna . Vuole infatti saltare i due anni preparatori di matematica e a tal fine ne parla con uno dei docenti di matematica, ma quest'ultimo è molto critico nei confronti della matematica applicata.
Nella sua autobiografia “La parte e il tutto”, Heisenberg descrive l'intervista come un disastro: “quando il professor Ferdinand von Lindemann apprende che ho letto un libro di Hermann Weyl sulla relatività generale, interrompe l'intervista con queste parole: "Quindi sei davvero perso per la matematica!” .
Finalmente, completò i suoi studi di fisica all'Università di Monaco nel tempo record di tre anni.

Heisenberg all'età di 23 anni andò in una isola di Helgoland per curare un'allergia ai pollini dei fiori.

Suona spesso il pianoforte, applicato da spartiti di Bach o Mozart , Beethoven o Schubert. A 35 anni, mentre era a Lipsia durante le serate mondane con gli amici, incontra Elisabeth Schumacher. Si sposeranno nel 1937 e avranno due gemelli l’anno dopo, primi dei sette figli della coppia.

Genio poliedrico, amante della filosofia di Platone, all’avvento del nazismo, nel 1933, anno in cui riceve il Nobel, Heisenberg ha almeno tre grosse colpe: «Le sue amicizie con scienziati ebrei; la sua difesa della “fisica ebraica” e il suo pessimo rapporto con Lenard e Stark, che gli hanno chiesto una presa di posizione a favore di Hitler, cui ha opposto un netto rifiuto».
Oltreché amico di Einstein e sostenitore della relatività, bollata dai nazisti come aberrazione della mente ebraica, Heisenberg difende infatti gli ebrei scacciati dalle università tedesche, arrivando a proporre l’ebrea Lise Meitner per il Nobel per la fisica.
 
Fu il giornale delle SS, lo Schwarze Korps, che il 15 luglio 1937 lo accusa pubblicamente di "fare fisica ebraica", di essere "lo spirito della mente di Einstein".
Heisenberg viene insultato, viene accusato di essere "l'ebreo bianco della scienza", lo si chiama "l'Ossietzky della Fisica" , si invoca addirittura il suo assassinio, la sua "eliminazione". Heisenberg teme per la sua vita perché gli ebrei sono stati violentemente attaccati e imprigionati.

Fortunatamente per lui, sua madre è amica intima della madre di Heinrich Himmler, il capo delle SS, che decide di avviare un'indagine ufficiale che ripulisca il suo nome.
Un anno dopo, Heisenberg è praticamente riabilitato, gli attacchi cessano; in cambio, si impegna a non parlare più di "fisica ebraica", a non citare più pubblicamente i nomi di Einstein e Bohr. Tuttavia, non fa parte del programma di ricerca nucleare militare.

Nel 1938 viene arrestato dalla Gestapo. «Non ci resta che aspettare il momento in cui sia possibile fare qualcosa. Nel frattempo, cerchiamo di tenere in ordine gli angoli oscuri in cui siamo costretti a vivere». dirà nei mesi sotto indagine.

Nell’aprile del 1945, mentre fugge da Hechingen, dove si lavora al reattore nucleare, Heisenberg viene arrestato con altri nove fisici tedeschi dagli americani e condotto in una residenza nella campagna inglese, dove rimarrà per sei mesi. Sono stati trattati bene e hanno avuto molta libertà. Tuttavia, gli inglesi avevano nascosto microfoni in ogni stanza per origliare le loro conversazioni. Volevano scoprire fino a che punto i tedeschi erano progrediti nella produzione della loro bomba atomica. Il 6 agosto 1945 gli scienziati apprendono il lancio dell’atomica su Hiroshima e ne discutono animatamente.

Il primo febbraio 1976 moriva a Monaco il premio Nobel per la fisica «il primo ad avere una mentalità quantistica».
è sepolto nella parte vecchia del cimitero forestale, il Waldfriedhof di Monaco di Baviera, tomba n.163-W-29.
La posizione della sua tomba è stata determinata in modo abbastanza accurato e, l'aneddoto tanto citato direbbe, facendo allusione alla sua relazione di incertezza, "Qui giace Werner Heisenberg ..... da qualche parte".

FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Werner_Karl_Heisenberg
https://www.stuhttps://it.wikipedia.org/wiki/Werner_Karl_Heisenbergdenti.it/karl-heisenberg-biografia-scoperte-principio-di-indeterminazione.html
https://www.aif.it/fisico/biografia-werner-karl-heisenberg/
https://www.treccani.it/enciclopedia/werner-karl-heisenberg/
https://biografieonline.it/biografia-werner-karl-heisenberg
https://matematica.unibocconi.it/autore/werner-karl-heisenberg
http://www.scienzaatscuola.it/fermi/biografie/heisenberg.html
https://www.stoccolmaaroma.it/werner-karl-heisenberg-oltre-il-principio-di-indeterminazione/