Otto Hahn

Chimico tedesco, scopritore del radiotorio, radioattinio, mesotorio I, mesotorio II, ionio, del "rinculo radioattivo", del protoattinio, dell'isomeria nucleare e della fissione nucleare dell'uranio e del torio.

Figlio di un imprenditore vetraio, cominciò a 15 anni a mostrare interesse per la chimica e a fare esperimenti nella cucina di casa. Il padre voleva diventasse architetto, ma dopo la maturità si iscrisse a chimica all’Università di Marburgo, dove studiò anche fisica e filosofia.
Nel 1907 conobbe Lise Meitner, una fisica austriaca trasferitasi a Berlino, ed ebbe inizio una trentennale collaborazione e un’amicizia per la vita.

Durante la guerra, insieme alla moglie, riuscì ad aiutare numerosi collaboratori del suo Istituto in pericolo o perseguitati evitandone la deportazione o facendoli fuggire. Già nel 1934, fermo oppositore della dittatura nazista, si era dimesso dalla cattedra all’Università di Berlino per protesta contro il licenziamento dei colleghi ebrei e in particolare di Lise Meitner.
Alla fine della guerra fu arrestato dagli alleati e internato a Farm Hall, vicino a Cambridge, insieme a nove fisici tedeschi. Qui apprese della bomba atomica su Hiroshima e si sentì disperato, infatti come scopritore della fissione si sentiva responsabile della morte di tanti giapponesi innocenti.

Nel 1913 aveva sposato Edith Junghans; il loro unico figlio Hanno che morì nel 1960 in un incidente stradale, in Francia, insieme alla moglie Ilse.
Tutti coloro che lo hanno accostato ne riconoscono la grande disponibilità, e bontà d’animo e la sua forte personalità nonostante la sua modestia: La grande autenticità del suo carattere, la sua naturale gentilezza e il piacere di scherzare non lo hanno mai abbandonato, neanche in eventuali discussioni impegnative, di carattere scientifico o umano che fossero.
Dopo la sua morte fu proposto che l’elemento 105 venisse chiamato Hahnium, ma fu invece denominato Dubnium, nel 1997.
Il nome ‘Otto Hahn’ è stato dato all’unica nave mercantile nucleare europea; a lui è intitolata un’isola dell’Antartico, l’Istituto Hahn-Meitner (HMI) per la ricerca nucleare di Berlino, insieme a numerosi altri istituti di ricerca tra cui significativamente un’ala dell’Istituto Weitzmann in Israele. Anche un cratere lunare, uno marziano e un asteroide (19126) portano il suo nome così come un’azalea e una rosa.

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