La principale fonte di radioattività nei tessuti vegetali è il potassio, la cui miscela isotopica contiene lo 0,0117% di potassio 40, un isotopo instabile con emivita di circa 1,277 miliardi di anni. La radioattività del potassio naturale è quindi di 31 Bq/g (ovvero in media decadono 31 atomi al secondo in ogni grammo di potassio). Le piante contengono naturalmente altri isotopi radioattivi, come il carbonio 14 (14C), ma il loro contributo alla radioattività del cibo è molto minore. Poiché una banana contiene mediamente mezzo grammo di potassio, avrà una radioattività di circa 15 Bq.
La dose equivalente a una banana (in lingua inglese banana equivalent dose, spesso abbreviato in BED) è una unità di misura della dose equivalente, usata in contesti informali per stabilire una relazione intuitiva tra una determinata dose di radiazione e quella assorbita mangiando una banana. Molti cibi, infatti, sono radioattivi per natura e il cibo ingerito contribuisce per il 10% all'esposizione totale di radioattività sperimentata da una persona, per un totale di 400 μSv all'anno (in media). Le banane lo sono in modo particolare, dato che contengono una notevole quantità di potassio, la cui miscela isotopica contiene lo 0,0117% di 40K, che è un isotopo radioattivo; la dose equivalente a una banana rappresenta circa l'1% della dose di radiazione naturale giornaliera media. Nella pratica, la dose assorbita con l'ingestione di cibo ricco in potassio non è però da considerare cumulativa in quanto l'agente radioattivo, il potassio 40, non si accumula nell'organismo, in quanto la sua concentrazione viene regolata omeostaticamente. (da Wikipedia)
pCi per kg: 3,500 = 129,5 Bq/kg
pCi per porzione: 420 = 15,5 Bq/kg