I MISTERI DELL’ATOMO

di G.P.Thompson

Edizioni Hoepli
Milano 1934 
terza edizione italiana (abbastanza rara)
a cura di Raffaele Contu con un capitolo di Rita Brunetti.
Dimensioni cm. 20x13. 
Pagine 236 con figure e 15 tavole fuori testo.

Il testo è una traduzione di un trattato di di G.P.Thompson (premio Nobel per la fisica) che spiega così la natura della radioattività:
“…Le indagini dei Curie si basavano soprattutto sul fatto che i fenomeni radioattivi sono essenzialmente atomici: non variano, cioè, se avvengono in un composto di Uranio anziché nell’uranio allo stato di elemento, ma dipendono strettamente dal numero degli atomi della sostanza. 
E neppure variano con le condizioni fisiche: né se si riscalda la sostanza radioattiva ne se la si scioglie nell'acqua. 
Estratta un esigua quantità di Radio, questo si annunzia per un elemento del gruppo del calcio. 
Nessuna delle proprietà, molto simili alle proprietà di questo metallo e ben riconoscibili nella calce comune, avrebbe fatto supporre che il radio fosse sì ricca sede di imprevedibili fenomeni fisici, manifestando l'unica caratteristica di avere un peso atomico vicinissimo a quello dell'uranio, pesantissimo.
Poco dopo vengono scoperte anche altre sostanze radioattive, e fra esse il torio, usato nelle reticelle per l'illuminazione a gas, con peso atomico lievemente inferiore all'uranio. 
I raggi dell'uranio allo stato naturale si distinguono in tre specie: raggi alfa, raggi Beta, raggi gamma, nell'ordine crescente del rispettivo potere penetrante. 
Gli Alfa attraversano uno strato d'aria dello spessore tra 5 ed 8 cm e sono arrestati da tutti i solidi che non siano ridotti a sottilissime foglie; i beta possono attraversare sottili foglie di alluminio; i gamma anche considerevoli spessori di piombo...”