L'uranium  Rush è stato definito un "nuovo entusiasmante gioco elettrico per la famiglia" prodotto da Gardner Games negli anni '50. 

Le regole del gioco erano molti simili al “piccolo chirurgo”

In effetti, si trattava di un giocattolo di prestigio approvato dall'educatore e selezionato come uno dei 104 migliori giocattoli in commercio nel 1955. 

Per poco meno di 3.0 $ si poteva iniziare il gioco di prospezione geologica.

Non era un caso che la ricerca si focalizzasse sull’uranio: Gli USA avevano da poco sperimentato quanto fosse importante l’uranio e quanto potevano influenzare le abitudini degli americani facendoli diventare piccoli esploratori: al posto dell’oro si andava alla ricerca di uranio: lo abbiamo visto sui fumetti di topolino o nel cortometraggio con Braccio di ferro (sala 4).

Il gioco in esame nasceva da un film western prodotto nel 1954 (Canyon Crossroads) e proiettato in Italia col titolo “La febbre dell’uranio”. La storia non riguardava la radioattività ma l’avidità di denaro.

Un medico ingaggia un avventuriero, Kendall, per cercare l'uranio in una zona del Colorado. 

La figlia del medico segue la spedizione per controllare la situazione. Ma molte persone sono interessate al giacimento, e la ragazza scopre ben presto che non è di Kendall che deve diffidare.

Ma gli sforzi americani per instradare la popolazione alla ricerca dell’uranio non si ferma con il giocattolo.

In una pubblicità presentata su diversi rotocalchi, una intera famiglia era vestita ed equipaggiata (badile, contattore geiger, picozza, tuta multitasche) per le escursioni alla ricerca dell’uranio: Era anche di moda vestirsi in modo appropriato per l'avventura prospettica. I ragazzi prospettici nella foto sono il "Diggotte Jr." della ragazza, l'abito "U-235" della madre e il "Smoock" del padre. La foto mostra anche il contatore Geiger che veniva venduto nei cataloghi di Sears, Roebuck e Montgomery Ward.

Come ben immaginabile, il giocattolo è pressoché introvabile.