Sigarette
- Le sigarette ... radioattive al Polonio 210.
- Categoria: Varie
- Post: 10/06/2023
- Autore: FC
Sigarette
Fumatori e non-fumatori non sono a conoscenza delle sostanze che inalano attraverso il fumo di tabacco.
Oltre alle ben note sostanze con effetti carcinogeni, ne è stata rilevata un’altra: il Polonio 210 (Po-210).
Il polonio è un elemento altamente tossico, con elevata radioattività specifica, ed è pericoloso da maneggiare anche in dosi di milligrammi.
Le radiazioni alfa sono caratterizzate da un bassissimo potere penetrante e riescono a viaggiare solo qualche centimetro in aria.
In realtà, dal momento che perdono tutta la loro energia dopo una breve distanza, possono essere pericolose per i tessuti solo quando le sostanze che emettono particelle alfa penetrano nell'organismo con la respirazione o ingestione e vengono a contatto diretto con il DNA cellulare.
Inoltre, le radiazioni alfa sono altamente ionizzanti e, quindi, sono particolarmente dannosi per i tessuti viventi. 1 mg di polonio può emettere tante particelle alfa quanto 5 grammi di radio.
Tracce di Po-210 possono essere trovate in molte piante ed alimenti e, di conseguenza, anche nei tessuti umani.
La principale risorsa naturale del Po-210 è il cibo.
Studiosi riferiscono che il 77,3% della quotidiana assunzione di Po-210 di un maschio adulto viene dal cibo, il 4,7% da acqua e 0,6% da aria.
In particolare, l'inalazione di fumo di sigarette può fornire molto di più Po-210 che acqua e aria combinati.
Molto del Po-210 ingerito viene eliminato subito dal corpo attraverso le feci, ma la frazione rimanente entra nella circolazione del sangue.
La scoperta della presenza di Po-210 nel fumo di tabacco risale ai primi anni Sessanta, grazie al lavoro di alcuni studiosi.
In effetti, il Po-210 e il suo precursore, il piombo 210 (Pb-210), sono presenti nelle piante di tabacco.
La fonte principale del Po-210 sono i fertilizzanti utilizzati nelle piantagioni di tabacco, ricchi di polifosfati contenenti radio (Ra-226) e i suoi prodotti di decadimento, piombo-210 (Pb-210) e Po-210.
Le foglie del tabacco accumulano Pb-210 e Po-210 e il Pb-210 decade gradualmente in Po-210. Non a caso la radioattività più bassa del tabacco Indiano rispetto a quello occidentale è spiegata dall’uso massiccio di fertilizzanti a base di polifosfati nelle coltivazioni di tabacco occidentali.
Il tabacco americano è infatti 5.5 volte più radioattivo di quello indiano.
Il filtro, che dovrebbe ridurre adeguatamente la quantità delle sostanze carcinogene, può ridurre l’attività del Po-210 in media del 4.6%; molto più efficace risulta essere il filtro in resina nel ridurre l’esposizione dei polmoni alle radiazioni alfa.
La dose stimata per una persona che fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno potrebbe essere fino a 0.4 Sv in un anno o 10 Sv in un periodo di 25 anni.
Tale dose di esposizione alla radiazione è circa 150 volte superiore a quella di circa 0,05 Sv ricevuta da naturali fonti di radiazioni per 25 anni.
La dose di radiazioni per una radiografia al torace è 0.034 mSv e un fumatore di 20 sigarette al giorno riceve una dose di radiazioni di 0.08-0.09 Sv equivalente approssimativamente a 300 radiografie al torace l’anno.
Ricerca ISS-OSSFAD 2011 sul Po-210 nelle sigarette italiane
Dalla metà degli anni ‘90, il dr. Vincenzo Zagà, pneumologo dell’AUSL di Bologna assieme al prof. Enrico Gattavecchia dell’Università di Bologna, in collaborazione con l’ENEA effettuano studi sulla radioattività alfa da Polonio 210 nel fumo di tabacco.
In queste ricerche di metà anni ’90 fu riscontrato che il fumo di una sigaretta manufatta con tabacco occidentale conteneva una radioattività alfa da Po-210 di circa 75 mBq, variamente distribuito tra fumo attivo, fumo passivo e cenere.
Gli stessi Autori, in collaborazione col prof. Bartolomei (ENEA) e coi proff. Massimo Esposito e Mattia Taroni (U-Series LAB Bologna) su commissione dell’ISS-OSSFAD, hanno eseguito la ricerca del Po-210 nelle 10 marche di sigarette più vendute in Italia nel corso dell'anno 2010.
Le marche campionate sono state: Camel Blu, Chesterfield Rosse, Diana Blu, Diana Rosse, Winston Blue, MS Rosse, MS Gialle, Merit Gialle, Marlboro Gialle, Marlboro Rosse.
In queste è stato riscontrato un valore medio di Piombo 210 di 14,6±2,7 mBq/sigaretta e di Polonio 210 di 15,8±2,2 mBq/sigaretta.
Per il Polonio il minimo valore riscontrato è stato di 13,1 mBq/sigaretta (Camel Blu) mentre il massimo è stato di 19,2 mBq/sigaretta (MS rosse).
Per il Piombo il minimo è di 11,5 mBq/sigaretta (Winston blu) e il massimo è di 20,6 mBq/sigaretta (MS rosse).
Dagli anni ’60 fin verso la fine degli anni ’90, molti autori hanno valutato il rischio di danno biologico da Po-210 confrontandolo con quello da raggi X assunti mediante RX-Torace.
Fonti
- [da Zagà V, Lygidakis C, Chaouachi K, Gattavecchia E. Polonium & Lung Cancer. Journal of Oncology 2011; Article ID 860103, 11 pages, doi:10.1155/2011/860103]
- [ICRP 72, 1996,Parte V]
- [Mettler FA, et al, Radiology 2008].
- [Winters TH, and Franza JR, NEJM 1982].
- [Zagà V, Gattavecchia E, Tabaccologia 2006].
-
https://www.iss.it/documents/20126/2225077/OSSFAD_ricerca_Polonio.pdf/8449ed44-1cff-12fd-12bf-49918ab87f9b?t=1575723341529