Il racconto inedito del pilota italo-americano che sganciò la seconda bomba atomica
Autore: Fred J. OLIVI - Editore: FBE edizioni
Collana: La mongolfiera - Pagine: 239
Anno prima edizione: 2005 - ISBN: 8889160586
è la solita storia… chi arriva secondo è il meno ricordato.
Questa regola vale nello sport così come nella politica e nella scienza.
E non fa eccezione la storia: ce lo ricorda con questo libro autobiografico, Fred OLIVI, militare italo-americano che ha vissuto in prima persona la seconda guerra mondiale come co-pilota del velivolo che trasportò e sganciò, la seconda bomba atomica (Fat Man) sulla città di Nagasaki in Giappone.
Molti ricordano il nome del primo aereo che lanciò la prima bomba atomica (Little Boy) su Hiroshima; Enola Gay.
E molti ricordano anche il nome del suo pilota Paul Tibbets.
Ma Fred Olivi (Federico John Olivi, detto Fred nato in USA da genitori toscani), è sempre stato nell’ombra. Non per scelta ma per la scarsa considerazione che la sua stessa america gli concedeva. Lui stesso ricorda nel libro di aver scritto innumerevoli volte a tutti presidenti succedutesi nel tempo, affinchè dessero valore e credibilità alle sue memorie.
Ma il silenziò circondò Olivi sino alla sua morte avvenuta nell’aprile del 2004: purtroppo non riuscì a vedere pubblicato il suo libro che vide la luce proprio l’anno successivo.
Questo libro non svela alcuna verità che già non si conosca e che per molto tempo è stata coperta dal segreto militare: è un diario che racconta le emozioni dei giovani che erano stati addestrati a compiere una missione della quale conoscevano non sapevano nulla; anche l’obiettivo è stato deciso all’ultimo istante: l’addensamento di nuvole su Kokura (primo obiettivo del secondo bombardamento) che rendeva impossibile il bombardamento a vista e il mancato incontro con l’altro aereo B-29 che avrebbe dovuto fotografare l’esplosione, determinarono la scelta del secondo obiettivo: Nagasaki.
Olivi descrive nel dettaglio le fasi segrete dell'addestramento degli equipaggi e i dati sull'utilizzo di "Fat Man", la bomba atomica al plutonio, e l’euforia di questi “prescelti” che neppure presero in considerazione lo sconvolgimento dei compagni appena rientrati dallo sterminio di Hiroshima.
Un libro da leggere; un libro che non prende posizioni ma che rievoca con gli occhi di un protagonista, i momenti di una storia che ha cambiato il mondo.
Collana: La mongolfiera - Pagine: 239
Anno prima edizione: 2005 - ISBN: 8889160586
è la solita storia… chi arriva secondo è il meno ricordato.
Questa regola vale nello sport così come nella politica e nella scienza.
E non fa eccezione la storia: ce lo ricorda con questo libro autobiografico, Fred OLIVI, militare italo-americano che ha vissuto in prima persona la seconda guerra mondiale come co-pilota del velivolo che trasportò e sganciò, la seconda bomba atomica (Fat Man) sulla città di Nagasaki in Giappone.
Molti ricordano il nome del primo aereo che lanciò la prima bomba atomica (Little Boy) su Hiroshima; Enola Gay.
E molti ricordano anche il nome del suo pilota Paul Tibbets.
Ma Fred Olivi (Federico John Olivi, detto Fred nato in USA da genitori toscani), è sempre stato nell’ombra. Non per scelta ma per la scarsa considerazione che la sua stessa america gli concedeva. Lui stesso ricorda nel libro di aver scritto innumerevoli volte a tutti presidenti succedutesi nel tempo, affinchè dessero valore e credibilità alle sue memorie.
Ma il silenziò circondò Olivi sino alla sua morte avvenuta nell’aprile del 2004: purtroppo non riuscì a vedere pubblicato il suo libro che vide la luce proprio l’anno successivo.
Questo libro non svela alcuna verità che già non si conosca e che per molto tempo è stata coperta dal segreto militare: è un diario che racconta le emozioni dei giovani che erano stati addestrati a compiere una missione della quale conoscevano non sapevano nulla; anche l’obiettivo è stato deciso all’ultimo istante: l’addensamento di nuvole su Kokura (primo obiettivo del secondo bombardamento) che rendeva impossibile il bombardamento a vista e il mancato incontro con l’altro aereo B-29 che avrebbe dovuto fotografare l’esplosione, determinarono la scelta del secondo obiettivo: Nagasaki.
Olivi descrive nel dettaglio le fasi segrete dell'addestramento degli equipaggi e i dati sull'utilizzo di "Fat Man", la bomba atomica al plutonio, e l’euforia di questi “prescelti” che neppure presero in considerazione lo sconvolgimento dei compagni appena rientrati dallo sterminio di Hiroshima.
Un libro da leggere; un libro che non prende posizioni ma che rievoca con gli occhi di un protagonista, i momenti di una storia che ha cambiato il mondo.