Gadget al trizio
Non costa neppure 15,00 €, occupa uno spazio di 7 mm e neanche 2 cm di lunghezza, e contiene una minuscola quantità di gas trizio (H3).
Anche se viene pubblicizzata come "tecnologia di illuminazione senza batteria" in realtà non illumina assolutamente nulla.
Ma in questa minuscola "lanterna" che si può utilizzare come portachiavi, è contenuto il gas radioattivo trizio o tritium (H3).
Essendo di libera vendita, è completamente innocuo.
Non è possibile aprire la lanterna e pertanto è considerabile come una "sorgente sigillata" e all'esterno di essa non c'è modo di rilevare alcuna radiazione (le radiazioni beta emesse dal trizio sono interamente fermate dal materiale costituente l'involucro di contenimento.
E' solo un simpatico gadget che è costantemente "illuminato" e che al buio è immediatamente ritrovabil.
Se ne fossero disponibili una notevole quantità si potrebbe realizzare un percorso luminoso.
E' la medesima tecnologia impiegata su alcuni orologi (legalmente in produzione e vendita), su quadranti e su oggetti del passato (ad es. mirini di armi da fuoco).
Il trizio, o tritium o H3 è un isotopo radioattivo dell'idrogeno ed è formato da un protone e due neutroni e che si presenta idealmente sotto forma di gas in condizioni standard di pressione e temperatura.
Il trizio ha molteplici utilizzi ed è anche impiegato in ambito militare, per consentire una visione notturna a sistemi di puntamento senza la necessità di batterie.
Emette radiazione beta e decade (si dimezza) dopo circa 12 anni; si trova in natura poichè prodotto dall'interazione dei raggi cosmici con l'azoto atmosferico, e ricade in tracce attraverso le precipitazioni.