Si farebbe prima a scrivere cosa NON si irraggia a scopo medico perché, a conti fatti, praticamente non esiste presidio medico chirurgico che non possa essere sterilizzato con radiazione ionizzanti. Il problema semmai è della “velocità” di sterilizzazione: uno studio medico o uno studio dentistico, solitamente, procede a fine giornata a lavare e sterilizzare tutti gli attrezzi utilizzati per le attività proprie e questo viene svolto con piccoli apparecchi a microonde; esattamente come un ospedale dovrà provvedere giornalmente alla sterilizzazione di tutto ciò che è stato impiegato nelle sale operatorie per poter garantire il loro riutilizzo. In questo caso gli ospedali usano sistemi termici (vapore ad alta temperatura) oppure sistemi a gas ETO. Un impianto per generare elettroni (acceleratore) o radiazione gamma (60Co) prevede strutture dimensionalmente importanti che un ospedale non è in grado di gestire. La velocità di irraggiamento sarebbe comunque garantita ma la spesa, in termini di investimento e di impiego, non verrebbe mai ammortizzata.
Diversamente, i produttori di presidi monouso (es. aghi e fili di sutura) sono spesso dotati di piccoli impianti di irraggiamento (pozzi per 60Co) per effettuare così una sicura e totale sterilizzazione prima della immissione al commercio. Nel caso delle radiazioni ionizzanti, nessun presidio trattato subisce alterazione mentre la totale sterilità viene normalmente assicurata. I recenti fatti (2020) del COVID19 hanno posto il problema della possibilità di sterilizzare guanti, mascherine, tute ecc. già usati. La risposta è negativa per molteplici fattori: la necessità di personalizzare e selezionare i presidi che dovrebbero quindi essere riconsegnati al medesimo utilizzatore; la necessità che in via prioritaria alcuni presidi vengano lavati prima del trattamento (chi riutilizzerebbe una tuta sporca anche se sterile?); i costi connessi a tutte le operazioni gestionali e infine, ma non ultimo, non è garantito (non è accertato) che alcuni presidi trattati con radiazioni continuino a conservare l’efficacia richiesta dalle norme tecniche.
Quindi, a solo titolo “informativo” produciamo un elenco (non esaustivo) dei presidi medico chirurgici che vengono solitamente sterilizzati con radiazioni: protesi dentali, prodotti medicali monouso, protesi chirurgiche, cateteri (foley, angiografici, urinari), sacche di drenaggio, elettrodi per ECG, dispositivi per elettrocauterizzazione, sonde fetali, piastre paziente, aghi e siringhe ipodermici, impianti (anche, ginocchia, dita, ecc.), strumenti, dispositivi intrauterini, kit di irrigazione (chirurgica, oftalmica), set di somministrazione endovenosa, tamponi da laboratorio, accessori per laparoscopia, siti di iniezione Luer Lock IV, conta aghi, teli per sala operatoria, dispositivi, accessori per stomia, protesi (arteriose, vascolari, ortopediche), bisturi, shunt, spugne, garze, acqua sterile, stockinette, rubinetti, guanti/polveri da chirurgo, spazzole chirurgiche (normali e imbevute), teli e camici chirurgici, supporti e pacchetti per procedure chirurgiche, suture, tamponi, siringhe – vuote e riempite (acqua, soluzione salina, ecc.), vie aeree e tubi, salviette contenenti alcool, bendaggi, punzoni per biopsia, suturatrici, accessori segaossa, cemento (impianti), dispositivi, accessori per colostomia, pennarelli, idrossido di alluminio, tubetti in alluminio, pipette per inseminazione artificiale, bendaggi normali e imbevuti, provette e piastre per saggi biologici, sacche per il sangue e bleeder bag, provette per la raccolta di sangue, lancette, siringhe per emogasanalisi, siero, sacche per recupero salme, teli per ustioni, tamponi e unguenti, provette per centrifuga, sospensione di carbone attivo, forniture per camera bianca, chiusure (inserti, coperchi, tappi, ghiere, ecc.), batuffoli di cotone, fiasche, provette e supporti per colture, frese e spugne dentali, sacche di drenaggio per plasma, pompe di erogazione del farmaco, farmaci, sistemi di miscelazione/dispensazione di farmaci, rivestimenti per bidoni, diagnostica, kit e sacche per alimentazione enterale, kit per prelievo di sangue fetale, contagocce e unguenti oculari, siero fetale bovino, filtri (siringa, endovena, membrana), capi di vestiario (monouso e riutilizzabili), gel, placche di Petri, pipette, flaconi di contenimento, proteine, assemblaggi spray a innesco/pompa, soluzioni saline e salviette, contenitori per campioni, provette di analisi, termometri/coperture, articoli da laboratorio per la coltura di tessuto, abbassalingua, unguenti topici, eccipienti, unguenti e kit di verifica, enzimi, flaconi vuoti e chiusure in polietilene, coperture per apparecchiature, ...