Si utilizzano dosi di irraggiamento comprese tra 5 e 50 kGy.
In molti casi, sia in ambito industriale che di ricerca, sono state impiegate cappe o sistemi di filtrazione in ambienti con agenti batterici particolarmente pericolosi (ad es. i prioni).
Nei casi in cui le dimensioni e la struttura dei sistemi di filtrazione non consentano l'avvio alla termodistruzione, la decontaminazione può essere eseguita con le radiazioni.