AUTUNITE (il nome deriva dalla città di Autun, in Francia) è un fosfato idrato di calcio e uranio e ha colore giallo, o giallo-verde.
La autunite è un minerale notevolmente radioattivo.
Descritta per la prima volta da Henri James Brooke, cristallografo e mineralogista inglese, nel 1852.
La genesi è secondaria, come le altre miche di uranio di cui fa parte, fosfati e arseniati vari di uranio; deriva infatti da minerali primari ricchi di uranio in condizioni di ossidazione, siti in vene idrotermali.
Ha fluorescenza giallo-verdastra intensa sotto la lampada di Wood.
Va pulito con acqua distillata ed è un minerale molto simile alla torbernite da cui differisce per la presenza dello ione calcio in luogo del rame.
Se ne trovano giacimenti:
- Nella miniera Les Oudots, presso Autun, in Francia;
- a Sabugal, in Portogallo;
- a Spokane, nello Stato di Washington;
- a Compreignac, nella Haute Vienne francese;
- a Bergen, in Germania e in varie località della Cornovaglia;
- Chesterfield (Massachussetts),
- Guarda (Portogallo), ecc.; .
In Italia si trova a Bric Colmé presso Roburent; nel comune di Roccaforte Mondovì, località Lurisia Terme, dove fu studiata da Marie Curie, e in Val Fredda, nel comune di Peveragno, tutte e tre in provincia di Cuneo.
Nelle pegmatiti della penisola di Piona, a Colico, in provincia di Lecco; all'Alpe Sparese e all'Alpe Sommafiume nel comune di Dervio, sempre in provincia di Lecco.
Nelle fessure del tufo vulcanico, nella miniera di Novazza, a Valgoglio, in provincia di Bergamo.
In scaglie è stata segnalata a Camigliatello Silano, a Spezzano della Sila, presso Cosenza.
E' stata segnalata anche nella ricerca di uranio in località Ponte Scalincio a Pietra Ligure, provincia di Savona.
Può essere un minerale utile per l'estrazione di uranio anche se in genere è solo un indizio della presenza di minerali primari.
Fonti: