Rivelatori di fumo

Uno dei migliori rivelatori di fumo è sicuramente quello a camera ionizzante. 
E' sensibile ai fumi invisibili da incendi covanti: contiene elementi radioattivi. 
Gli ultimi trovabili in commercio contengono una doppia pastiglia a base di Americio 241 (Am241).
La quantità è passata da 150 Microcurie a 0,8 microcurie.
Nonostante tutto possono essere montati in Italia, ma necessitano di particolare e costosa manutenzione (smear test, rottamazione, trasporto con vettori autorizzati, imballaggio speciale, ecc). 
Per questo motivo negli ultimi anni sono stati smantellati quasi tutti.
Negli anni 70 – 80 hanno avuto un forte mercato. 
Il modello ottico ancora non era sensibile per fumi invisibile e poi era molto costoso. 
L’estrema semplicità di costruzione di questo modello lo rendeva molto economico. 
Il rivelatore è tecnologicamente semplice.
Consiste in una camera d’aria a contatto con l’ambiente, mantenuta ionizzata tramite l’elemento radioattivo: Un voltmetro teneva monitorata la differenza di potenziale. 
Se nell’aria comparivano elementi dovuti a combustione, questo andava ad alterare il valore nel voltmetro e faceva scattare l’allarme. Successivamente vennero creati i rivelatori a doppia camera di ionizzazione, meno sensibile a falsi allarmi dovuti a umidità e variazioni di temperatura. 

Tratto da "scuoladiladri"