Lana e vesti radioattive

Lana di Oradium, è stata raccomandata nella realizzazione di neonati per i suoi straordinari effetti della stimolazione di eccitazione cellulare organica trasmessa dal radio.
La pubblicità era invogliante soprattutto rivolta a tutte le mamme che volevano il meglio per i propri bebè: "Un sano e dolce calore radio-attivo... una lana, morbida, elastica, resistente, spessa e confortevole che un trattamento chimico-fisico ha donato un remarcabile potere: la radio-attività.
Tutti conoscono gli straordinari effetti della stimolazione organica, l'eccitazione cellulare, trasmessa dal radio.
Una lana così trattata è alleata ai vantaggi propri del tessile, un innegabile  valore igienico.
Per lavorare a maglia gli indumenti del bebè, lana per bambini, tua sottoveste e il tuo pullover usi lana oradium.
Sorgente preziosa di calore ed energia vitale, irrestringibile e antinfeltrente
E' un prodotto della LAINE MEDICALE"
Gli stessi criteri si potevano leggere anche per gl indumenti la indossare sotto le tute da sci. Quando lo sci era uno sport per soli ricchi o ricchissimi (non a caso la pubblicità mostrava anche un piccolo aereo privato, chiaro simbolo di un benessere riservato a pochi. E se i "ricchi" indossano sotto tute radioattive, anche i poveri, nel loro piccolo possono adeguarsi).
Nessuno, col senno del poi e scientemente, farebbe indossare ai bimbi un capo realizzato o trattato con materiale radioattivo: oggi! 
Ma oggi, a distanza di quasi un secolo da questa fashion-moda, conosciamo gli effetti delle radiazioni e dei prodotti chimici e la legislazione vigente verte alla protezione totale e alla certificazione di qualità.
Tutta roba inesistente all'epoca; tutta roba che non sarebbe interessata a nessuno.
In quegli anni, volevano solo la novità, la tecnologia, essere protagonisti della transizione, dal cavallo al cavallo-vapore.
E la radioattività era tra queste.
Ma l'evoluzione, gli studi, le malattie ... ancora una volta hanno cambiato la vita.
Sarà così anche fra qualche anno: quello che oggi pensiamo "non pericoloso" forse non sarà più riconosciuto tale.
Il nostro scopo, in questo museo, è quello di raccontare la transizione, cercando di comprendere e trasmettere gli stati d'animo dell'epoca.
Diverse sono le truffe di oggigiorno perpetrate con la disinformazione.