Fin dalla formazione della Terra, circa cinque miliardi di anni fa, la materia era formata da atomi stabili non radioattivi e atomi instabili radioattivi. Col trascorrere dei millenni, una gran parte di elementi radioattivi, attraverso il processo di decadimento, hanno cessato di essere tali.
Tutto quello che ci circonda é "naturalmente" radioattivo.
Un chilogrammo di granito ha una radioattività naturale di circa 1000 Becquerel.
La pericolosità di un dato materiale da costruzione dipende anche da come esso viene adoperato, cioè come materiale strutturale o di rivestimento e di posizione cioè utilizzato per ambienti interni o realizzazioni all’esterno. In particolare, nel secondo caso l’esposizione a radiazioni ionizzanti per la popolazione risulta inferiore.
Nella tabella seguente sono riportati i valori della concentrazione dei principali radionuclidi naturali in alcuni materiali da costruzione normalmente utilizzati in Italia.
Materiali da costruzione | Ra-226Bq/kg | Th-232Bq/kg | K-40Bq/kg | |||
Valore medio | Intervallo | Valore medio | Intervallo | Valore medio | Intervallo | |
Granito | 89 | 24-378 | 94 | 36-358 | 1126 | 738-1560 |
La radioattività contenuta nei materiali da costruzione è responsabile per una frazione variabile tra il 20% e il 50% della dose riferibile al fondo naturale delle radiazioni.
Tale radioattività dà luogo a due contributi di dose: la dose gamma esterna e la dose alfa interna legata all’ emanazione e all’accumulo del Radon.
Se si include anche il contributo dovuto alla radioattività presente nel sottosuolo la frazione
di dose dovuta alla radiazione gamma e alfa supera il 70% del fondo naturale.
Fonti:
- https://www.radon.it/it/la-misura-della-concentrazione-di-elementi-radioattivi-in-materiali-da-costruzione/
- https://www.sardegnaricerche.it/documenti/13_143_20090217154817.pdf
- Wikipedia
- https://www.arpacal.it/index.php/temi-ambientali/tematiche?id=95