Il cemento, in edilizia, indica una varietà di materiali da costruzione, in particolare leganti idraulici, che miscelati con acqua sviluppano proprietà adesive (proprietà idrauliche).
La pericolosità di un dato materiale da costruzione dipende anche da come esso viene adoperato, cioè come materiale strutturale o di rivestimento e di posizione cioè utilizzato per ambienti interni o realizzazioni all’esterno. In particolare, nel secondo caso l’esposizione a radiazioni ionizzanti per la popolazione risulta inferiore.
Nella tabella seguente sono riportati i valori della concentrazione dei principali radionuclidi naturali in alcuni materiali da costruzione normalmente utilizzati in Italia.
Materiali da costruzione | Ra-226Bq/kg | Th-232Bq/kg | K-40Bq/kg | |||
Cemento | 42 | 7-98 | 66 | 9-240 | 369 | 80-846 |
La radioattività contenuta nei materiali da costruzione è responsabile per una frazione variabile tra il 20% e il 50% della dose riferibile al fondo naturale delle radiazioni.
Tale radioattività dà luogo a due contributi di dose: la dose gamma esterna e la dose alfa interna legata all’ emanazione e all’accumulo del Radon.
Se si include anche il contributo dovuto alla radioattività presente nel sottosuolo la frazione di dose dovuta alla radiazione gamma e alfa supera il 70% del fondo naturale.
Fonti:
- https://www.radon.it/it/la-misura-della-concentrazione-di-elementi-radioattivi-in-materiali-da-costruzione/
- https://www.sardegnaricerche.it/documenti/13_143_20090217154817.pdf
- Wikipedia