Argilla è il termine che definisce un sedimento non litificato estremamente fine (le dimensioni dei granelli sono inferiori a 2 μm di diametro) costituito principalmente da alluminosilicati idrati appartenenti alla classe dei fillosilicati.
I minerali che compongono l'argilla sono tutti appartenenti alla sottoclasse dei fillosilicati e definiti collettivamente minerali argillosi.
L'argilla è malleabile quando idratata e può quindi essere facilmente lavorata con le mani.
Quando è asciutta diventa rigida, e quando è sottoposta a un intenso riscaldamento subisce una trasformazione irreversibile, diventando permanentemente solida e compatta.
Queste proprietà rendono l'argilla uno dei materiali più economici e largamente usati nella produzione ceramica fin dall'antichità.
Le prime testimonianze di utilizzo di questo materiale da parte dell'uomo per creare manufatti risalgono al periodo neolitico, quando i primi oggetti di argilla (ciotole, vasi, ecc.) venivano cotti direttamente sul fuoco.
Materiali da costruzione | Ra-226Bq/kg | Th-232Bq/kg | K-40Bq/kg | |||
Argilla | 37 | 29-45 | 40 | 31-49 | 550 | 412-687 |
La radioattività contenuta nei materiali da costruzione è responsabile per una frazione variabile tra il 20% e il 50% della dose riferibile al fondo naturale delle radiazioni.
Tale radioattività dà luogo a due contributi di dose: la dose gamma esterna e la dose alfa interna legata all’ emanazione e all’accumulo del Radon.
Se si include anche il contributo dovuto alla radioattività presente nel sottosuolo la frazione di dose dovuta alla radiazione gamma e alfa supera il 70% del fondo naturale.
Fonti:
- https://www.radon.it/it/la-misura-della-concentrazione-di-elementi-radioattivi-in-materiali-da-costruzione/
- https://www.sardegnaricerche.it/documenti/13_143_20090217154817.pdf
- Wikipedia