Snifer, l'odore degli esplosivi.

A cosa serve?
Quando dobbiamo partire e prendere l'aereo per un viaggio di lavoro o di piacere, sappiamo già in anticipo che al breve tempo di transito dell'aereo dobbiamo sempre aggiungere gli interminabili tempi e file per i controlli aeroportuali; 
togli il PC e mettilo da parte, togli la cintura, a volte anche le scarpe, via l'orologio e le monete e le borse personali sul rullo che attraversa il tunnel per il controllo a raggi X. 
Ma a volte, quando gli operatori aeroportuali non sono sicuri, ci chiedono il permesso per un controllo ulteriore. 
Così, su un oggetto da loro individuato piuttosto che sui nostri abiti e sulle mani, strofinano un piccolo rettangolino che posizionano poi su uno strumento conosciuto come "Sniffer". 

Come funziona?
E' uno strumento in grado di rilevare la presenza di particelle di materiale esplosivo. 
Utilizza una piccola sorgente di nichel (Ni63) che attraverso un processo di ionizzazione e di affinità elettronica rileva e identifica la presenza di microscopiche tracce di materiale organico tipico delle sostanze esplosive. 
Chiaramente non vi è contatto diretto ed è quindi da escludere il rischio della contaminazione, così come il materiale che costituisce la struttura dello strumento garantisce interamente la totale protezione (schermatura) dalle particelle Beta emesse dalla sorgente di Ni63.